Ormai è risaputo che l’economia sta vivendo un momento veramente difficile ed incerto a causa dell’emergenza Coronavirus. Le stime sul futuro andamento del debito pubblico italiano non sono per nulla rassicuranti.
Comincia a correre voce che siamo arrivati ad un punto in cui sembra necessario il ricorso ad una patrimoniale, nonostante che i vincoli di bilancio siano stati sospesi.
In molti sostengono che gli eventuali aiuti europei e la flessibilità sui conti pubblici non bastino a risanare il debito pubblico italiano, neppure nel medio/lungo periodo!
Ma andiamo ad analizzare più nel dettaglio che cos’è la patrimoniale e come possiamo difenderci nel caso si decida di ricorrere a questa tipologia di tassa.
Che cos’è la “Patrimoniale”?
Quando parliamo di “patrimoniale” intendiamo quella tipologia di tassa che colpisce la ricchezza diretta dei cittadini in qualunque forma essa si presenti. In poche parole, l’imposta sul patrimonio potrebbe colpire gli immobili, i beni immobili, le diverse attività finanziarie ed il denaro presente sui conti correnti!
Facendo un esempio, se ritornasse l’imposta sulla prima casa sarebbe a tutti gli effetti una patrimoniale. Lo sono anche il bollo sull’auto o moto, il bollo che si paga sul conto corrente, sui buoni fruttiferi e sul conto titoli.
Spesso per patrimoniale si intende anche il cosiddetto “prelievo forzoso” sui conti correnti! Questo perché ci si ricollega immediatamente all’operazione fatta da Amato nel 1992.
L’allora Presidente del Consiglio, nella notte tra il 10 e 11 Luglio, decise di far prelevare coattivamente una percentuale del 6 per mille su tutti i depositi bancari, postali, conti correnti, depositi a risparmio e a termine, certificati di deposito, libretti e buoni fruttiferi da chiunque detenuti (inclusi gli stranieri).
Possiamo affermare con certezza che il modo in cui agisce questo tipo di patrimoniale, ovvero che colpisce direttamente il denaro con un unico prelievo, la rende la più odiata dai cittadini e la più percepita emotivamente. È come se ti mettesse le “mani in tasca” e tu non puoi impedirlo.
Nonostante il risparmiatore reagisca negativamente di fronte a questa patrimoniale, sono in molti a sostenere che sarebbe meglio adottare questa tipologia di imposta con un prelievo unico una tantum e stop. Si ritiene possa avere un impatto meno gravoso sul patrimonio rispetto all’aumento delle imposte di bollo o di tassazione sulla prima casa nel caso ritornasse.
Le mosse dell’Europa
Per far fronte a questa situazione finanziaria veramente difficile da risolvere, l’Europa ha pensato ad un nuovo modello di sviluppo economico e di sostenibilità fiscale.
Sintetizzandolo in poche parole, consiste nel ridurre le imposte su reddito e capitale ed aumentare le imposte su consumi e immobili.
Adottare questo modello permetterà la libera circolazione del capitale, di evitare la fuga dei capitali all’estero e di attrarre investimenti di capitale estero. Inoltre, contribuirà anche alla riduzione della disuguaglianza sociale ed alla redistribuzione della ricchezza.
Questo perché le imposte sugli immobili:
- Frenano di meno rispetto ad altre produttività e investimenti.
- Incentivano maggiormente quelle forme di investimento alternative che posseggono tassi di rendimento più elevati.
- Sono più adatte al finanziamento degli enti locali.
- Hanno un gettito meno volatile rispetto al ciclo economico.
- Incidono maggiormente sulla popolazione più ricca.
Come difendersi dalla patrimoniale, ecco le strategie di difesa
Di seguito andrò ad elencarvi alcune delle situazioni che possono verificarsi e le strategie di difesa da adottare.
Aumento di ICI,IMU,TASI o Riforma del catasto. In questo caso la soluzione consiste nell’aumentare la componente finanziaria del patrimonio.
Sarà fondamentale dismettere gli investimenti immobiliari storicamente più esposti ed nel mirino delle raccomandazioni delle organizzazioni internazionali. Invece non servirà conferire gli immobili in società, fondazioni, trust italiani o esteri.
Aumento delle imposte indirette, ovvero consumi e successioni. Per difendersi bisognerà aumentare la componente assicurativa del patrimonio.
Risulterà utile attivare contratti di assicurazione sulla vita o risparmio gestito con sottostanti esenti per la parte liquida del patrimonio. È importante attivare patti di famiglia per il trasferimento delle aziende in esenzione fiscale ed eventualmente anticipare il trasferimento degli altri beni (donazione).
Prelievo forzoso sui conti correnti e depositi. La soluzione è il risparmio gestito, che consiste in fondi comuni, gestioni patrimoniali e polizze vita.
Portare i soldi all’estero non serve a nulla, perchè verrebbe fatta gravare sui beni e redditi italiani, così come non serve fare assegni circolari, se non incassati subirebbero il prelievo. Basterà investire la liquidità in prodotti di risparmio gestito.
Inoltre, è importante segnalare che non conviene ritirare il contante perchè comporterebbe segnalazioni ed inversione dell’onere della prova, così come investire e poi disinvestire nell’oro, il costo sarebbe troppo elevato.
Patrimoniale sul patrimonio mobiliare ed immobiliare. In questo caso la soluzione migliore consiste nel trasferire la residenza effettiva all’estero, prestando molta attenzione alle imposte di successione ed alle patrimoniali estere.
Come per il prelievo forzoso, anche qui non son serve portare i soldi all’estero o staccare assegni circolari.
Crisi economica. È innegabile che il Covid-19 abbia fatto precipitare il mondo in una crisi economica. È indispensabile mettere al sicuro il:
- Patrimonio immobiliare, con veicoli societari, patrimoni destinati e diritto di abitazione.
- Patrimonio mobiliare, con polizze vita, TCM e fondi pensione.
Conclusioni
Possiamo sintetizzare il tutto dicendo che, per difendersi al meglio dall’arrivo di una imposta patrimoniale, sarà opportuno:
Ridurre: il peso degli immobili, i beni registrati di valore e la liquidità sui conti correnti e depositi.
Aumentare: la diversificazione (ovvero il risparmio gestito) e la componente previdenziale (polizze vita, TCM e fondi pensione)
Affrontare dal punto di vista finanziario questa difficile situazione non è semplice, soprattutto da soli. Per questo motivo avvalersi dell’aiuto di un esperto del settore potrebbe essere la soluzione ideale.
Un Consulente Finanziario saprà analizzare con cura la tua situazione ed impostare le strategie migliori per preservare il tuo patrimonio.