La fine dell’anno si sta avvicinando e con essa la possibilità di dedurre dal reddito disponibile fino a 5164 euro. Se non lo hai ancora fatto, apri un piano pensionistico, puoi trovare più informazioni in un articolo precedente, clicca qui per leggerlo.
Comincia a pianificare la pensione:
L’investimento a lungo termine presenta molti vantaggi, inclusa la capacità di generare interessi per un periodo di tempo più lungo e di sfruttare l’effetto di composizione. Per l’investimento previdenziale ciò si traduce in un maggiore contributo integrativo alla pensione per chi inizia a investire prima.
La simulazione in tabella stima l’importo della previdenza complementare (l’importo che va ad aggiungersi all’assegno Inps) e mostra quanto varrebbe il tuo investimento in un fondo con crescita pari al 6% all’anno e commissioni di gestione annue dell’1,5% (senza commissioni iniziali).
L’effetto continua anche se per un periodo non effettui investimenti. Se investi €1.000 e poi ti fermi, l’interesse composto ti assicura la crescita costante del capitale, dandoti €7.039,99 dopo 40 anni (sempre ipotizzando una crescita del 6%).
Opzioni di investimento:
Anche se sei in ritardo con i tuoi risparmi previdenziali, non scoraggiarti, non è mai troppo tardi per darsi da fare.
Pochi semplici passaggi ti aiuteranno ad aumentare il tuo reddito dopo aver smesso di lavorare. Quando invecchi, ti piacerebbe avere tutti i risparmi in un unico posto.
Perché non unire tutti i tuoi “salvadanai” per rendere più semplice la gestione dei tuoi risparmi?
Se non hai un piano pensionistico, non è tardi per iniziare: è un modo molto efficiente dal punto di vista fiscale per risparmiare. Se invece hai già un piano pensionistico, può essere interessante considerare la possibilità di investire in altre soluzioni, come ad esempio il Piano di Accumulo (PAC). In questo video potrai vedere una Guida completa ai PAC.
Gli elementi importanti all’interno dei piani di accumulo sono:
- La costanza: Per essere un investimento efficace e quindi adempiere alla sua funzione, è necessario che una volta fissate la scadenza e gli importi mensili, trimestrali, semestrali o annuali, questo venga rispettato, portandolo fino in fondo, al fine di evitare di far perdere efficacia all’investimento.
- Il prodotto: è consigliato sceglierlo con il supporto di un consulente ed è da ricercarsi tra le diverse tipologie di fondi o ETF. Di solito per un lungo lasso di tempo è preferibile un pac azionario piuttosto che magari un obbligazionario bilanciato, consigliato invece per un breve lasso di tempo.
Ma come possono i piani di accumulo di capitale ridurre i rischi?
Come tutti sappiamo, il mercato finanziario è molto volatile e segue la stagionalità, alternando mercati “bear” cioè in discesa, con mercati “bull” cioè in salita. Cosa succederebbe se dovessimo fare il nostro investimento in un’unica soluzione all’apice di un mercato in salita e poco prima di un picco?
Penso che tu abbia già capito la risposta: il nostro capitale subirebbe una perdita considerevole e avremmo bisogno di molto tempo per recuperarla. Ma se diluissimo il nostro investimento nel tempo, saremmo in grado di mitigare l’impatto di queste fluttuazioni di mercato.
Capiterà infatti, di acquistare prima di un una cambiamento negativo dei mercati ma capiterà anche di acquistare dopo una crescita notevole dei mercati e in questo modo si compenseranno le perdite legate al primo acquisto. Questo vantaggio porta all’investitore una notevole serenità mentale e una propensione maggiore ad investire in mercati anche più volatili e rischiosi.
I benefici dei Piani di Accumulo:
- Ridurre la volatilità: attraverso il piano di accumulo, puoi regolare il prezzo di mantenimento della posizione nel tempo;
- Flessibilità e personalizzazione: la durata, la frequenza e l’importo del versamento sono adattabili alle esigenze di ciascun investitore;
- Pensare al risparmio come “forma mentis”: stanziare regolarmente parte del patrimonio e destinarlo automaticamente agli investimenti;
- Gestire l’emotività: molto spesso i sottoscrittori di uno strumento finanziario decidono di investire o disinvestire sulla base dell’ultima tendenza, con un accentuazione del fenomeno in presenza di alta volatilità. Una situazione che conduce alla trappola dell’emotività, ciò non avviene con il piano di accumulo.
Conclusioni:
Spesso si tende a spendere i propri introiti senza pensare troppo a quello che sarà il futuro. Questo accade soprattutto ai giovani, ma non solo. È buona pratica, invece, iniziare a capire come amministrare i propri guadagni sin da subito, dando la giusta importanza ad alcuni progetti ed evitando inutili sprechi. La pianificazione permette di non lasciare nulla al caso, aiuta a controllare i propri guadagni, gestire i risparmi e raggiungere obiettivi finanziari. Pianificare il presente nel migliore dei modi, infatti, è utile per avere un domani più tranquillo.